giovedì 15 gennaio 2009

Tempesta di sabbia

Due mattine fa, mentre cercavo di convincere le mie porta a farsi sverniciare con le buone (cosa che non è poi accaduta), Salvatore ha bussato alla porta di casa. Ho aperto e questo è lo spettacolo che ho trovato fuori (e giuro che non ho usato filtri):
Se fossero arrivati i 4 cavalieri dell'Apocalisse credo che li avrei invitati dentro per un tè.
Allora sono uscita di casa con la macchina fotografica e ho immortalato il cielo giallo. Poi, visto che le scale di casa sono ripide e mi serviva un pennello ne ho approfittato per fare un salto nella rimessa degli attrezzi. Una folata di vento ha fatto sbattere il cancelletto del giardino che si è incastrato. In quello stesso istante hanno iniziato a scendere delle gocce di pioggia grandi come limoni. E io ero in mezzo al giardino, con un pennello, le chiavi di casa e una macchina fotografica in mano. Mi sono sentita un po' sfigata. E' durata poco... ho preso una vecchia sedia di legno marcio, l'ho avvicinata al cancello del giardino, ci sono salita sopra, ho pregato tutti i santi perché non si spaccasse e faticosamente ho scavalcato...
Quando finalmente sono riuscita ad entrare in casa ha squillato il cellulare. Era il mio fidanzato: "AmOre, hai visto che roba fuori?" Ed io tra me e me pensavo... c'ero sotto il diluvio... "AmOre, è la sabbia del deserto, il vento la solleva e ne riempie le nuvole e quando piove non è solo acqua, è anche sabbia rossa del deserto".
Già, avevo dimenticato per qualche secondo che siamo praticamente in Africa. Più a Sud di Tunisi. Che fortuna... ora ho il pianerottolo e le scale tutte ricoperte di sabbia rossa del deserto... aspetterò di spazzarla via insieme ai calcinacci dei miei lavori in corso.

1 commento:

  1. mi sembri un incrocio fra Lawrence d'Arabia e l'ispettore Clouseau...besos

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