giovedì 22 gennaio 2009

Bookcrossing

Noto l'ingegnosa mi stupisce ogni giorno di più.
Ieri sera siamo stati a teatro, a vedere Beckett (e già questo la dice lunga sulla cultura del luogo) e, mentre aspettavamo di poter entrare abbiamo avvistato una bella libreria colorata addossata ad una parete del foyer.
Non era piena però qualche titolo interessante sembrava ci fosse. Ne ho preso in mano uno e sulla copertina, a fare bella mostra di sè, c'era un'etichetta con un libro che saluta... C. ha alzato il sopracciglio guardandomi perplesso, io stavo già sorridendo. L'ho guardato e gli ho detto "ma è bookcrossing!!! Sai, quelli che liberano i libri per strada aspettando che qualcun altro li trovi, li legga e a sua volta li liberi?"
Beh, questo era l'inizio di questa straordinaria avventura che, ad oggi, ha liberato più di cinque milioni di libri. Ormai esiste un sito internet (www.bookcrossing.com), occorre essere registrati, esistono luoghi deputati alla liberazione dei libri... bene, mai più avrei pensato che a Noto ne esistesse uno. Per trovarli a Milano bisognava far parte del giro un po' "off", di quella Milano finta alternativa che si nasconde per farsi vedere... e invece qui sono nel bel mezzo del teatro, a disposizione di tutti! Che meraviglia... così, già che c'ero, ho modificato il mio profilo sul sito e ho segnalato il mio cambio di residenza... e così adesso, a Noto, ci sono ben tre bookcrosser registrati. Se non fosse che non lavoro più nella moda direi... Adoro!

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