sabato 27 febbraio 2010

The daring bakers challenge: il tiramisù

Da qualche mese faccio parte di una associazione online chiamata The Daring Kitchen, in particolare della sezione Daring Bakers.
Ora, come molti sapranno, non sono una cuoca provetta e sono sempre alla ricerca di modi per impegnare il tempo e migliorare nell'arte del "cosa bolle in pentola".
I Daring Bakers, in maniera un po' carbonara (è tutto segreto, non si può parlare della ricetta assegnata se non il 27 di ogni mese), impastano e infornano delizie quasi quotidianamente, dai macarons ai cannoli, passando per torte incredibili e quant'altro. Io, novizia, cerco di riuscire a seguirli. Così, dopo aver passato la mano per qualche mese, questa volta mi sono cimentata anch'io nella ricetta: il tiramisù.
Ebbene, penserete voi, che ci vuole a fare un tiramisù? E' il dolce salva-cene, quello che non si può sbagliare, il passe-partout. Chiunque di noi ha servito con successo un tiramisù almeno una volta.
Il difficile, altrimenti che fornai temerari saremmo, sta nel fatto che in questa ricetta tutto ma proprio tutto deve essere fatto in casa. Savoiardi fatti in casa, mascarpone fatto in casa...
Senza perdermi d'animo, ho iniziato preparando i savoiardi. Mescolare uova, zucchero e farina non si è rivelato molto difficile, la parte tosta è arrivata quando si è trattato di mettere il composto sulla placca del forno e dargli la forma di tanti biscottini. Ovviamente io non ho una tasca da pasticceria... così dopo un primo rovinoso tentativo con un foglio di carta forno arrotolato (più la pasta finita in giro per la cucina che quella nei biscotti) ho seguito le istruzioni e usato un sacchetto per congelare con un angolo tagliato. Ho infornato e alla fine, più che dei savoiardi ho tirato fuori dei pavesini, sottilissimi. Però buoni.
Cercando di non scivolare sulle macchie di pasta dei biscotti (un disastro...), ho preso la panna da cucina (e ancora non ho capito se ci voleva quella da montare) e l'ho messa a bollire a bagno maria. Ho preso il termometro per arrosti e ho iniziato a misurare la temperatura. Agli 83° bisogna aggiungere il succo di un limone per far cambiare consistenza e trasformare la panna in mascarpone.
Ecco appunto, arrivaci agli 83°... secondo la ricetta ci volevano 10 minuti, io ce ne ho messi 40 e alla fine ho ceduto ai 75°... comunque la panna ha leggermente cambiato consistenza e l'ho messa a colare in uno scolapasta rivesitito di uno straccio bagnato.
Ora si trattava solo di fare la crema pasticcera e lo zabaione... ricetta americana, tiramisù piuttosto diverso dal nostro.
Ci ho messo 6 ore e alle undici di sera tutti gli ingredienti erano pronti. E tutti più o meno assomigliavano alle foto messe in mostra sul sito.
La mattina ho chiesto a C. di prepararmi il caffè nella macchinetta grande... lui ha capito la macchina del caffè americano e così mi sono ritrovata con due litri di caffè ben poco aromatici... i miei savoiardi, non appena pucciati, si sono trasformati in spugne e hanno duplicato, in alcuni casi triplicato, la loro consistenza... ho mescolato tutte le creme e la panna montata con il mascarpone che si era trasformato in un sanpietrino... gira e rigira sono riuscita ad amalgamare il tutto e a quel punto ho cercato di dargli una forma abbastanza fashion...
Per il pranzo era tutto pronto. Il tiramisù era super buono ma del peso specifico di un elefante, una fetta ti stendeva per la settimana...
Comunque, l'esperimento è riuscito e la mia prima prova da Daring Baker l'ho superata...
Nei giorni successivi, ho gironzolato per il forum segreto e ho visto cose che vi umani non potete davvero imamginare... tiramisù perfetti ai gusti più strani, savoiardi che sembravano usciti da un pacchetto della Vincenzovo, composizioni cromatiche incredibili... io pensavo a me a alla mia povera cucina completamente rivestita di impasto dei biscotti, con schizzi di mascarpone e panna montata ovunque, con il cane che cercava di azzannarmi per prendere possesso delle creme...
Un'esperienza tragicomica... ma vedere uscire dal forno i pavesini, vedere la panna che cambia consistenza e tirare fuori da uno stampo un tiramisù quasi perfetto ripaga di tutta la fatica!!! Forse...
Se volete provare anche voi.... il sito è http://thedaringkitchen.com, buona fortuna!

2 commenti:

  1. Ti stimo tantissimo per aver fatto tutto in casa... Ed averlo fatto anche buono! Io sfrutto biecamente i savoiardi Vicenzi e il mascarpone galbani :)

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  2. Grazie! Vista la fatica però, credo che questo tiramisù resterà solo per le grandi occasioni... altrimenti savoiardi Vincenzi e mascarpone Galbani anch'io!!!!!!

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